Beatrice Mariani, nata nel 1967, si è laureata in scienze politiche e lavora attualmente presso l’Università La Sapienza di Roma. Si è occupata di ricerca, organizzazione di convegni e cura di testi divulgativi. Da tempo rincorreva il sogno di un romanzo tutto suo e finalmente con ‘Una ragazza inglese’ è riuscita a coronarlo.
Se amate i romanzi romantici è il libro perfetto perché racconta in chiave moderna la storia di un’altra “Miss Jane” e un altro “Mister Rocca”. Una storia d’amore appassionante e struggente che omaggia e affonda le sue radici in uno dei classici più amati della letteratura, Jane Eyre di Charlotte Brontë.
La protagonista è Jane, una giovane ragazza che un tardo pomeriggio di giugno raggiunge il cancello della villa dove passerà l’estate e dove avrà modo di avere un incontro inaspettato che le sconvolgerà la vita.
Come nei romanzi d’amore classici sono presenti nella storia alcuni temi cardine quali la perdita e la rinascita. Ancora adolescente Jane perde i genitori archeologi in un viaggio di lavoro, ma con grande tenacia la ragazza si getta a capofitto nello studio, diventando una delle studentesse migliori del suo anno. Dopo essersi diplomata decide di lasciare l’Inghilterra per andare a Roma, dove l’attende un lavoro come ragazza alla pari, così da poter iniziare a guadagnare per poter rincorrere la sua passione, quella per il disegno. Per lei lavorare come ragazza alla pari per una ricca famiglia romana è un modo per mettere da parte qualche soldo, ma soprattutto il primo passo verso un futuro che intende scegliere da sola. Gli zii, unici parenti rimasti, la vorrebbero indirizzare a studi di economia, un percorso sensato che garantisce un solido avvenire. Lei, però, non può dimenticare che i suoi genitori hanno seguito la loro passione a costo della vita, e la passione di Jane è il disegno, non i numeri. A nemmeno vent’anni, ha imparato da tempo a dar retta più al cuore che alla ragione.
Altro punto cardine che è presente, come nel più classico dei romance, ad incendiare le pagine è prima di tutto la passione della ventenne Jane nei confronti del suo “datore di lavoro”. Il cuore, fin dal loro primo rocambolesco incontro, la spinge verso Edoardo Rocca, un uomo d’affari dal fascino misterioso, zio del bambino di cui lei si deve occupare. È bello, sicuro di sé, sfuggente. Jane ne è intimorita, ma al tempo stesso attratta. Il “Signor Rocca” appartiene a un altro mondo, lo sa bene, eppure sente un’affinità che nessuna logica può spiegare. “Tu non sei la persona per me, l’ho capito, lo so, non devi dirmelo. Ma non è colpa mia se ti amo… e nemmeno se non amerò mai più nessuno quanto te”
All’inizio lui non la nota affatto, ma poi pian piano si avvicinano ed un bel giorno, dopo una festa non andata a buon fine, si accende la passione che sfida il buonsenso e la convenienza, non solo per la differenza di età, ma anche perché c’è qualcosa che Edoardo nasconde, segreti ed errori che stanno per travolgerlo. E, quando questo accadrà, per Jane sarà troppo tardi per mettersi in salvo. “E mentre si baciavano Jane fu avvolta da una sensazione di pace e di gioia, come se fosse tornata finalmente a casa dopo un lungo viaggio. L’unico suono quello dei loro cuori che battevano, l’unico profumo quello di Edoardo, l’unica certezza, assoluta, quella di non essersi mai sbagliata. Lo amava e lo avrebbe sempre amato”
Sono rimasta piacevolmente colpita dal modo di scrivere dell’autrice, perché descrive ogni momento andando nel dettaglio e riesce a farlo senza incidere in alcun modo sui tempi di lettura, al contrario la lettura scorre bella veloce, non stanca assolutamente ma invoglia a continuare, insomma riesce subito ad appassionare e a rapire l’attenzione, per poter scoprire tutto sulla giovane protagonista. Romanzo molto carino, allegro, ideale compagno per il rientro alla quotidianità di settembre.
Chiara Arienti – 12 settembre 2018