Il romanzo
NAPOLI 2122 è un romanzo distopico scritto con il distacco e la freddezza propri dei libri di fantascienza. L’autore si fa portavoce di un punto di vista super partes, con l’eccezione di quando la vita intima dei protagonisti e i loro sentimenti vengono avvicinati con discrezione e dolcezza, in modo da restituirne il significato più autentico di rapporto umano vissuto al di fuori di qualsiasi disperazione. Cifra distintiva di NAPOLI 2122 è la narrazione introspettiva, che si prende il suo tempo per raccontarci il quotidiano dei protagonisti, conferendo all’opera il taglio stilistico di uno slice of life.
Iuppariello costruisce un mondo compatto, ben definito e credibile e narra la storia con un linguaggio semplice e diretto; l’uso di dialettismi e modi di dire aumenta, poi, quel senso di realismo che permea l’intera opera, oltre a configurarsi come un vero e proprio omaggio alla cultura partenopea. La trama: Nel ventiduesimo secolo il clima ha trasformato radicalmente la geografia mondiale e la tecnologia ha preso definitivamente il sopravvento, influenzando l’economia e l’esistenza delle persone. I protagonisti sono Claudio, impiegato all’Istituto Nazionale Voucher, e Luisa, medico nel reparto di fine vita. L’umanità è sterile e la coppia certifica la propria unione per acquistare una figlia. I dubbi e le incertezze sulla nuova condizione di genitori li porterà a compiere scelte inaspettate che metteranno in moto un effetto domino inarrestabile. Una storia che lascia col fiato sospeso, una narrazione intima sui desideri, le ambizioni e il sogno di un futuro migliore.
A seguito della realizzazione del docufilm “Vinilici. Perché il vinile ama la musica” e a oltre dieci anni dalla pubblicazione del saggio Il vinile al tempo dell’iPod, Iuppariello torna ad affrontare l’argomento vinile, contestualizzandolo al mercato e alla società odierna. Diversi sono i temi affrontati: dal dubbio del possesso alle modalità di ascolto, al peso del vinile nel settore, ma anche il suo ruolo e quello della musica nella società contemporanea e nell’epoca dei social network. Gli argomenti sono affrontati con uno sguardo esteso anche attraverso le numerose interviste realizzate. Un saggio scritto come un diario, considerazioni su di un mondo che approfondisce da sempre per mera passione. Un testo che esprime un’ampia visione, spesso critica, che si rivolge non solo agli appassionati ma anche e soprattutto ai neofiti e ai curiosi che si approcciano a un contesto in continua e rapida evoluzione.
Prefazione di Fabio Zuffanti.
L’autore:
L’autore: Nicola Iuppariello, classe 1978, è nato, vive e lavora a Napoli. Per passione si occupa di musica e con l’intento di valorizzarne l’aspetto culturale nel 2008 crea “DiscoDays – Fiera del Disco e della Musica”. Ha scritto il saggio Il vinile al tempo dell’iPod (I libri di Emil, 2012) e curato il volume Vinilici. La passione per il disco. I negozi, i collezionisti, le fiere (Zona, 2013) da cui nasce il movimento “Vinilici” che nel 2018 diviene il docufilm Vinilici. Perché il vinile ama la musica di cui è ideatore e autore. NAPOLI 2122 è il suo primo romanzo.
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