Daniela Malpeli

Sinossi:

Cuore all’ombra si apre con una premessa drammatica: la protagonista Bea Biscottini nell’incipit dichiara che ha intenzione di togliersi la vita e si dà una settimana di tempo per farlo.

Durante i sette giorni, che scandiscono i capitoli del romanzo, Bea ha intenzione di preparare minuziosamente la sua morte e le sue esequie, in modo da non essere di peso alla sua famiglia nemmeno quando non ci sarà più.

Perché lo fa? Perché preparare la sua morte è, per ironia, l’unica cosa che dà senso alla sua vita, quella che lei chiama una palude immobile in cui nulla più ha significato.

Ma nel prendere questa decisione, Bea dà involontariamente una scossa a quell’immobilità, butta giù la prima tessera di un domino che la porterà, nel corso di questi sette giorni, in situazioni che non aveva minimamente immaginato. Spunteranno nella sua vita una serie di personaggi pittoreschi che ridaranno un po’ di luce a questo cuore all’ombra: Zeno, eccentrico impiegato delle pompe funebri; Lia, vicina impicciona ma dall’animo nobile; Ursula, signora attempata appassionata di astrologia, cristalloterapia e pozioni per il mal di pancia; Rocco, musicista squattrinato che ama disegnare palazzi che non saranno mai costruiti.

Bea si troverà però anche a fare i conti con il proprio passato e con i fili deteriorati che la legano alla sua famiglia – dalla quale non si è mai sentita compresa e ben voluta – risprofondando in quel buio che l’ha spinta a scegliere la morte.

In un alternarsi di luci e ombre, i sette giorni scorrono tra i flashback di Bea che si intrecciano alle storie degli altri personaggi, portando la protagonista – e il lettore con lei – a chiedersi fino all’ultima pagina se poi alla fine si getterà da quella rupe oppure no.