Gaetano Fabozzo

Di Gaetano Fabozzo

Siamo un campo di grano maturo, a trent’anni, non più acerbi e non ancora secchi: la linfa scorre in noi con la pressione giusta, gonfia di vita. È viva ogni nostra gioia, è viva ogni nostra pena, si ride e si piange come non ci riuscirà mai più, si pensa e si capisce come non ci riuscirà mai più.
Oriana Fallaci

In  una ‘Milano da vivere, da sognare, da godere. Questa Milano… da bere”, come recitava uno slogan degli anni ottanta, si muovono quattro trentenni diversi tra loro ma accomunati dalla ricerca di un amore che dia senso alle loro vite e che li fa incontrare creando un caleidoscopio di vicende, un puzzle esistenziale che alla fine si ricompone soddisfacendo le loro aspettative esistenziali.

Stefano, il protagonista, è approdato a Milano dal sud, è un ragazzo mite ma intelligente e volenteroso, ha visto naufragare, con dolore,  il suo matrimonio e lentamente ritrova la sua identità sociale attraverso l’affermazione professionale.

Una sua collega Lisa, trentenne bellissima, vive una vita trasgressiva coronata da conquiste maschili colte al volo nei locali notturni alla moda che frequenta, ma anche lei ha il cuore infranto e si è strutturata una corazza per sopravvivere.

Paola, amica di Lisa,  ha scelto la vita da single dopo numerosi insuccessi sentimentali che l’hanno portata a sentirsi inadeguata e vive le sue frustrazioni concedendosi saltuariamente per poi ricadere nell’inedia della solitudine.

E poi c’è Alessia, studentessa universitaria che vive ancora sognando il principe azzurro. E’ una ragazza integerrima, semplice, saldamente attaccata ai valori tradizionali.

Per lo strano destino, che a volte la vita disegna a nostra insaputa, le loro esistenze si intrecciano e dal loro incontro nascono aspettative, delusioni e certezze fino all’esito finale del romanzo che li vede arrivare a trovare la tanto attesa anima gemella.

Trentenni è fondamentalmente un romanzo sull’amore pensato, idealizzato, sognato, vissuto, negato, accettato, ritrovato.

Nella loro giovanile visione della vita i personaggi danno corpo alle loro riflessioni e agli interrogativi dell’umana esistenza, a volte con leggerezza, a volte con profondità e  coinvolgono il lettore nella convinzione che l’amore va vissuto fino in fondo, senza riserve, mettendo a nudo la propria essenza.

E quando l’uno di fronte all’altro abbiamo perso ogni resistenza, il richiamo annulla le distanze, e possiamo fonderci in  una cosa sola dando forma a quel sentimento che  nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore.

De Bernardi Beatrice