Angelo Maurizio Bacosi

Sinossi:

Romanzo di esordio per l’autore ligure Angelo Maurizio Bacosi che ci offre una scrittura delicata e lineare, ancorata al genere minimalista, nella quale il lettore si ritrova e si rispecchia con le consuetudini della quotidianità.

Franco, il protagonista, è un critico d’arte alle prese con i ritocchi finali della sua seconda vita dopo la separazione. E’ un uomo pragmatico, stanziale, legato al suo tran tran fatto di piccole cose alle quali guarda ancora con entusiasmo e incanto.

Durante i fatidici giorni della merla, 29,30 e 31 gennaio, il fragile palinsesto della sua vita subisce uno scossone e Franco si ritrova così a soccorrere due sconosciute, madre e figlia, vicine di casa che bussano alla sua porta, l’unica al momento disponibile.

Dopo il primo smarrimento Franco non si perde d’animo e trasforma l’imprevisto in una provvidenziale opportunità di vita.

La bambina lo riconduce al suo ruolo di padre, alla tenerezza, al gioco e al coinvolgimento genitoriale.

La madre risveglia in lui il desiderio di una vita di coppia fatta di condivisione profonda.

Così il protagonista ogni tanto si lascia andare ai sogni e alle possibilità, ma la realtà lo incalza a rimanere con i piedi per terra e dopo una incomprensione tra lui e Laura, che genera un piccolo giallo, i tre giorni della merla finiscono in modo interlocutorio lasciando al lettore la speranza che quei sogni si avverino.

Tutti siamo come Franco artefici delle nostre vite che si affacciano e interagiscono con le vite degli altri e sta a noi coglierne il senso e dare un significato all’effimero:  a ciò che ‘è destinato a finire come termina il giorno nel languore del tramonto delle belle giornate’.