Claudio Colombi

Sinossi:

La Bibbia di Kolbrin – L’Avvento del Distruttore

Un’anziana signora viene aggredita a San Terenzo, in prossimità della passeggiata che lo collega a Lerici. Un giovane avvocato (Ivo Lenzi) accorre in suo aiuto mettendo in fuga gli aggressori. La donna ha con sé l’ultima lettera ricevuta dalla nipote, uccisa pochi giorni prima ad Austin in Texas da un serial killer.  

I due verranno pedinati e aggrediti con un’operazione spettacolare in pieno giorno. Riusciranno a salvarsi grazie alla pronta reazione dell’avvocato, capace di avere la meglio in uno scontro per la vita.

Ivo Lenzi, dopo avere compreso che il motivo dell’aggressione era la lettera, e conscio del fatto che se vuole riappropriarsi della propria vita deve arrivare al mandante dei sicari, decide di volare negli Stati Uniti per consegnare di persona la lettera alla polizia. Suo malgrado si troverà coinvolto nella caccia all’assassino.

Mark Dimon, un investigatore privato ingaggiato dal marito e padre di due vittime, lo prenderà con sé e insieme si metteranno sulle tracce dell’assassino. Si scontreranno con Rebecca Lynch, agente speciale dell’FBI, titolare delle indagini.

Il Distruttore è il più longevo serial killer della storia americana. Uccide da trent’anni senza lasciare tracce, se non una busta con all’interno frasi tratte da La Bibbia di Kolbrin, suo marchio di fabbrica. 

Thomas Mack, ricco presidente della più importante società di investimenti del Texas, è il Distruttore. È intelligente e affascinante. Ha una moglie e due figlie. Gli è stato proposto di candidarsi alle primarie per l’elezione del prossimo Governatore del Texas. Eppure è un mostro che uccide le sue vittime nei modi più efferati.

L’FBI non ha mai informato l’opinione pubblica della sua esistenza per non creare il panico e ammettere la propria impotenza. Il killer è attento e meticoloso, lascia scene del crimine immacolate, si sposta attraverso gli Stati Uniti rispettando lunghe pause di raffreddamento ed è sempre un passo avanti a loro. 

Mark Dimon e Ivo Lenzi, loro malgrado, si ritroveranno fra le fauci del Distruttore.

CORALLO La Porta di Rodin

Sono trascorsi sei anni dai fatti che hanno messo a rischio la vita di Ivo Lenzi, Mark Dimon e Rebecca Lynch.

Thomas Mack, magnate della finanza americana, rispettato uomo d’affari e contendente alla carica di Governatore del Texas, ha rischiato di vedere crollare il suo regno. È riuscito a salvarsi solo grazie a un astuto stratagemma. 

Ivo Lenzi, Mark Dimon e Rebecca Lynch, però, sanno che lui è il Distruttore.

Ivo Lenzi ora ha una compagna e un figlio di quattro anni.

Mark Dimon ha chiuso l’agenzia di investigazioni. Ha 66 anni e vive in solitudine sulle rive di un lago nel Massachusetts.

Rebecca Lynch ha lasciato l’FBI e aperto uno studio legale. È madre di una splendida bambina di 4 anni.

Thomas Mack, dopo avere rischiato di finire sulla sedia elettrica, ha conosciuto un sentimento nuovo: la paura. Lui che si considerava invincibile, che aveva condotto il suo gioco di morte per decenni, si era trovato a inseguire e improvvisare.

Thomas Mack, Ivo Lenzi, Mark Dimon e Rebecca Lynch ricevono una penna usb sulla quale è salvato un video. Una persona viene torturata e uccisa. Il protagonista è diverso per ognuno di loro. Insieme alla penna di memori, c’è un foglio che riporta una frase de La Bibbia di Kolbrin.

Ivo Lenzi, Mark Dimon e Rebecca Lynch non hanno dubbi: il mittente è Thomas Mack. Vuole la vendetta.

Thomas Mack, invece, ha catalogato il video come una provocazione dei tre che avevano tentato di incastrarlo. Non si sono arresi.

In realtà il mittente è un misterioso sfidante. Ha un conto da regolare con il Distruttore. Ora vuole vendetta, ma non si accontenterà di ucciderlo. Vuole dimostrargli di essere crudele e spietato come lui, di essergli superiore. Ha deciso di uccidere Ivo, Mark e Rebecca per poi dedicarsi al Distruttore.