E’ in uno dei luoghi più caratteristici e suggestivi della Liguria, il golfo di Camogli, che ho avuto il piacere di incontrare Lucia Caponetto, attrice Genovese che coniuga magistralmente la sua passione per la recitazione con quella della lettura, regalandoci dei momenti di ascolto davvero speciali, grazie alle sue performance di lettura interpretata, agli audiolibri e ad altre numerose ed interessanti iniziative che hanno come protagoniste la sua voce ed il suo talento.
Intervista e foto di Gianluca Russo www.gianlucarusso.photo IG gianluca.russo.instaLa tua formazione come attrice ha inizio nel 2006, con la scuola di recitazione di Graziella Martinoli, La Pinguicola sulle Vigne. Da quell’esperienza sono seguiti numerosi spettacoli, fino al 2019 quando la compagnia si è sciolta. Qual è stato il più grande insegnamento che hai tratto da quel periodo e quale il tuo più bel ricordo ? Torneremo a vederti sul palcoscenico ? Nel mentre hai interpretato un ruolo in un film, di cosa si tratta ?
Il più grande insegnamento è stato senz’altro quello di non mollare mai: quando desideri fortemente qualcosa e vuoi ottenerlo devi essere costante, avere passione e studiare tanto.
I ricordi più belli che mi vengono subito in mente sono due: il primo è il weekend trascorso in campagna, vicino a Ovada, a casa della Regista Graziella Martinoli a fare le prove per lo spettacolo l’Edipo re che abbiamo poi rappresentato in diversi luoghi caratteristici ne cito due: Libarna, nell’area archeologica e La cittadella di Sarzana.
Il ruolo di Giocasta è stato veramente difficile da interpretare, ma e’ stato bellissimo tutto il percorso fatto per renderlo credibile.
“Come lui menti al marito di lei” commedia di Bernard Shaw è il secondo ed e’ un altro ricordo indelebile… il personaggio di Aurora, mi ha divertito moltissimo.
Mi piacerebbe tornare sul palcoscenico, al momento non c’è nulla in programma ma chissà… magari un giorno…
Per rispondere alla tua terza domanda arrivo al film! Si intitola “Il morso del ramarro” interamente girato nel Tigullio, è tratto dal libro di Valeria Corciolani, scrittrice chiavarese di fama nazionale, ed è prodotto da CIMA prod.
Io interpreto il ruolo dell’assistente del medico, ho trascorso un giorno e mezzo sul set, il mio e’ un piccolo ruolo, ma l’ho vissuto con tutta me stessa! E’ stata un’esperienza totalmente nuova, divertente che rifarei oggi stesso.
Qual è stata invece la tua prima volta come “lettrice ad alta voce” ? La scrittrice Sara Rattaro ha avuto un ruolo importante nella tua storia…
Tutto è iniziato con lei: Sara Rattaro. Ho letto uno dei suoi romanzi durante un viaggio in treno, si intitola “Non volare via”; mi è piaciuto così tanto che le ho scritto su messenger, lei mi ha risposto subito, non me lo aspettavo ed è stato davvero emozionante! In seguito ci siamo conosciute di persona e abbiamo fatto amicizia; circa un anno dopo mi ha chiesto di leggere alcuni brani del suo Romanzo “Niente e’ come te” ( premio bancarella 2015) alla prima presentazione a Palazzo Ducale a Genova. Ricordo di aver chiamato subito la mia maestra e regista Graziella Martinoli per chiederle aiuto, recitare e leggere ad alta voce sono due cose ben distinte. Graziella mi ha insegnato la differenza e voilà eccomi qui dopo 7 anni, a raccontare la mia passione che si è trasformata in un lavoro!
Come si prepara una lettura in pubblico ? Che differenze ci sono, se ce ne sono, rispetto alla recitazione in teatro ? C’è un autore, un brano, che ti piacerebbe poter leggere ? C’è un brano invece che hai avuto modo di interpretare e che ti è rimasto nel cuore ?
C’è una grande differenza tra leggere interpretando il testo e recitare. Quando prepari uno spettacolo teatrale devi dare, esagerare, caricare il tuo personaggio durante le prove perché, come mi diceva sempre Graziella, a togliere si fa sempre in tempo: prima di trovare il modo giusto di portare in scena il tuo personaggio devi provare, provare provare ed esagerare nell’interpretazione! Una volta trovato il personaggio allora si può togliere tutto ciò che è eccessivo e/o superfluo . Nella lettura interpretata, e ancora di più negli audiolibri, è diverso. Dal momento in cui tu, narratore, ti metti al servizio degli ascoltatori non devi essere invadente con la tua voce e con la tua interpretazione, devi invece permettere a chi ascolta di farsi un’idea propria rispetto al romanzo, devi dare a chi ascolta l’opportunità di cogliere sfumature nel testo e farsi un’idea propria dei personaggi del romanzo. Il rapporto tra lettore e libro è sempre stato esclusivo; la figura del narratore di libri è relativamente recente, per questo è necessario entrare in modo delicato, perché cosi facendo lasci al lettore l’opportunità di scoprire il romanzo sì con la tua voce, ma senza togliergli l’immaginazione. Non ho un autore che vorrei leggere in particolare, mi piace leggere tutto e farmi sorprendere spesso anche dagli esordienti. Una lettura che ricordo e che mi ha commossa profondamente è stato il romanzo “I passi di mia madre” di Elena Mearini, Morellini editore. E’ un romanzo meraviglioso vero, poetico; ricordo di aver pianto in una diretta durante la lettura ad alta voce di alcuni brani.
La tua passione ed intraprendenza riesce a farti trovare modalità sempre differenti ed originali per proporre la tua arte ed i tuoi contenuti. Una fra tante sono le “autoletture”. In cosa consistono e come è nata questa idea molto particolare ? Hai qualche aneddoto che ti è capitato durante le riprese ?
Le auto-letture nascono da una banalissima verità: sono sempre in auto per lavoro, cosi un giorno mi sono messa li, con il mio cellulare e il mio piccolo cavalletto e ho cominciato a promuovere romanzi con brevi letture, la cosa è piaciuta e da allora non ho più smesso! Appena mi arrivano romanzi o ne compro uno che mi piace, trovo un luogo, mi fermo e leggo! Per quanto riguarda gli aneddoti potrei scrivere per qualche ora, me ne succedono di tutti i colori, infatti da poco ho cominciato a tenere le cose buffe che mi accadono e poi le posto: una su tutte un frutto, del peso specifico di un anguria ,caduto sul tetto della macchina proprio mentre facevo una lettura! Ti dirò che spesso ho più visualizzazioni quando mi succedono cose buffe che quando va tutto liscio e se devo essere sincera, mi diverto molto anche io rivedendole!
Il recente periodo, purtroppo, ci ha messo a dura prova con i vari lockdown e restrizioni, limitando ancora di più gli spazi dedicati all’arte e alla cultura. Tu hai pensato ad una proposta di lettura per i più giovani. Ce ne vuoi parlare?
Mi sono inventata dirette tutti i giorni su Facebook alle 16.30 dedicata ai bambini annoiati a casa durante il Lock down! Ho iniziato leggendo fiabe note, poi alcuni autori hanno cominciato ad inviarmi fiabe scritte da loro: Isabella Nicora, Fiorenza Pistocchi Bruno Volpi, Alessandro Porri e tanti altri. Laura Capone persona generosissima proprietaria della casa editrice che infatti porta il suo nome, mi ha inviato molte antologie contenenti fiabe e racconti meravigliosi. Cosi ho divertito bambini e genitori e mi sono divertita molto anche io a inventare vocine per lumachine, grilli, talpe e non solo, in questo modo ho avuto l’ occasione di scoprire autori che altrimenti non avrei mai conosciuto
Seguendo alcune delle tue innumerevoli dirette social ti ho vista “duettare” con Null, un giovanissimo blogger che legge libri per bambini/ragazzi. Com’è iniziata questa collaborazione e cosa avete “combinato” assieme ?
Null: un giovanissimo ragazzino che ha iniziato a recensire da piccolo romanzi per giovanissimi. Ricordo che un ‘autrice mi aveva mandato un suo video mentre recensiva il suo romanzo. Io entusiasta l’ho cercato, l’ho trovato, in realtà ho trovato la mamma che giustamente fa da filtro e le ho chiesto se potevamo fare un’intervista doppia attinente i libri e le nostre passioni. Mi ha detto di si e l’abbiamo fatta! E’ nata una simpatia immediata con quel giovane appassionato lettore e successivamente fu proprio Giorgia, la mamma di Null( nome d’arte, il suo nome è Lorenzo)) a propormi un format insieme a suo figlio,. E’ nato cosi “Altalena di letture”, in pratica io e Null leggevamo lo stesso romanzo ( che mi consigliava sempre lui conoscendo i romanzi per ragazzi) io sceglievo le letture e i dialoghi da fare insieme e poi lo recensivamo dal punto di vista del ragazzino e dal punto di vista dell’adulto. Quest’anno abbiamo tantissimi impegni, ma sono sicura che prima o poi faremo ancora qualche puntata! Per il momento dico a chi avesse piacere di ascoltare le puntate di andare sul mio canale youtube Lucci_legge
“Romanzi in diretta” è invece pensata per gli autori emergenti che desiderano far conoscere i propri romanzi. Come si sviluppa la proposta ? Come possono contattarti gli scrittori eventualmente interessati a proporre il loro romanzo ?
Sono molto soddisfatta di questo format! Funziona cosi: un autore mi contatta in privato su Messenger o su instagram, io a mia volta gli chiedo di mandarmi via mail incipit e i primi tre capitoli del romanzo, se è nelle mie corde mando, sempre via mail, il preventivo e se ci mettiamo d’accordo , dopo aver ricevuto copia cartacea e cro del bonifico, concordiamo la data della puntata in relazione al calendario dei lavori già programmati . La diretta è su Facebook, dura circa un’ora durante la quale recensisco in maniera soggettiva il romanzo e faccio letture interpretate che avrò scelto personalmente. L’autore, durante la puntata, attraverso messaggi istantanei può rispondere alle domande o alle curiosità degli ascoltatori.
La Feltrinelli di Genova è un po’ una tua seconda casa, tra presentazioni ed altre occasioni di lettura. Da questa assidua frequentazione è nata un’iniziativa speciale e molto simpatica, che hai intitolato “Te lo dedico dalla Feltrinelli”… In cosa consiste ?
Io e Massimo Villa , organizzatore di eventi della Feltrinelli, nonché autore di romanzi, ci siamo divertiti a fare un format settimanale nel quale dedicavo letture interpretate a lettori che mi chiedevano pagine di un loro libro preferito.
Nella foto ti vediamo contornata da diversi libri, manco a dirlo, alla Feltrinelli. La motivazione è perché hai voluto raccogliere attorno a te, in forma simbolica attraverso i loro testi, gli scrittori che hanno fatto parte del tuo percorso e che sono diventati, nel tempo, anche parte della tua vita, avendo stretto con tutti loro delle belle amicizie. Una citazione, la tua, che ovviamente vuole essere un grande ringraziamento a tutti loro, vuoi aggiungere qualcosa ?
Direi che hai già detto tutto tu con la domanda. Aggiungo che sono felice di aver costruito nel tempo delle vere amicizie e mi riempie di orgoglio sapere di avere la loro stima e di essere la loro lettrice ad alta voce preferita ( almeno cosi dicono…ahah! )
Ma non solo letture, ti sei cimentata anche nella scrittura, con una fiaba e due racconti pubblicati in altrettante raccolte. Ci racconti?
Durante il lock down una giornalista e scrittrice, Laura Avalle, ha lanciato un hashtag fai volare una fiaba con l’intento di spiegare ai bambini cosa fosse il coronavirus. La sua idea è piaciuta moltissimo, molti autori affermati ed emergenti si sono cimentati a scriverne una. Io all’inizio ho letto e messo sul mio canale you tube le fiabe che mano a mano venivano pubblicate sulla pagina di Morellini editore (il quale ha apprezzato l’idea di Laura e ha deciso di pubblicare il cartaceo e dare i proventi in beneficienza all’ associazione Renato Piatti) e poi una sera mi è venuta un’idea, l’ho scritta, spedita e con mia grande gioia è stata accettata. Il libro in vendita in tutte le librerie è dotato di QR code alla fine di ogni favola cosi da permettere di ascoltarla. Molte video letture sono mie, ma anche altri attori hanno aderito, Max Pisu ad esempio e Maurizio Nichetti.
Natale a Genova”, Neos Edizioni, nasce da un’idea di Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso e raccoglie diversi racconti a tema Natalizio, coniugati da differenti autori. I proventi vanno sempre in beneficenza. Anche il tuo primo racconto fa parte di questa collana, di cosa tratta ?
Ho ambientato il mio primo racconto al museo all’attore a Genova, perché il tema dell’antologia era musei ed emozioni, il secondo invece quello di Natale 2021 ho voluto ambientarlo a Camogli, non solo perché il tema era Genova e dintorni ma anche perché è un paesino genovese che amo. Mi piace scrivere, ma preferisco leggere ad alta voce, almeno per il momento.
Per il progetto fotografico #iltuoritrattoinunlibro ( mettere link ) chiedo agli intervistati di farsi ritrarre con il proprio libro del cuore… Quale è il tuo e perché ?
Il libro che porto nel cuore è “Niente come te “ di Sara Rattaro, perché è cominciato tutto da quel romanzo. La mia prima lettura ad alta voce in pubblico, un’emozione che porto nel cuore insieme a questo testo , che tra l’altro, lasciamelo dire.. è stupendo!
in verità anche ad un altro libro sono particolarmente legata, si tratta del romanzo “Una felicità semplice”, sempre di Sara Rattaro, che è il mio terzo audiolibro.
Un’altra richiesta che solitamente faccio è quella di portare un oggetto a cui si è particolarmente affezionati o che, in qualche modo sia rappresentativo, tu hai scelto i tacchi. Perché sei particolarmente legata a questo tipo di calzatura?
Ne subisco il fascino da quando sono piccolina, ora come allora, mi piace sentirne il rumore nel silenzio.
E siamo arrivati alla domanda di chiusura, che ci proietta nei progetti futuri. Ci puoi dare qualche anticipazione per stuzzicare la nostra curiosità sulle tue prossime iniziative ?
Vorrei ma non posso … in realtà qualcosa nel cassetto c’è , ma più che un progetto è ancora un desiderio e si sa che se vuoi che un desiderio diventi realtà … meglio non svelarlo prima del tempo! Grazie di cuore Gianluca per questa bellissima intervista e per aver accettato di seguirmi fino a Camogli!
Se avete piacere di tenervi aggiornati sui progetti di Lucia Caponetto vi invito a seguirla e ad ascoltarla attraverso i sui canali social:
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