Samuele ha solo sette anni quando accompagna sua madre Sara, un’etologa studiosa di elefanti, nella savana africana. La mamma è stata chiamata da un gruppo di studiosi preoccupati per il comportamento di un’elefantessa, chiamata Badù, che da tempo si comporta in modo strano uccidendo animali e attaccando villaggi. Arrivati nell’accampamento Samu conoscerà altri bambini e il suo carattere sensibile e un po’ pauroso sarà messo alla prova. Si ritroverà ad affrontare pericoli, a dover mostrare il suo coraggio e a stringere un’importante amicizia proprio con la temuta Badù che si rivelerà solo un’elefantina spaventata e sola. Grazie a questa esperienza Samuele ritroverà fiducia in se stesso e la sua autostima, al suo rientro in patria, crescerà enormemente.
Una storia, quella raccontata dalla Rattaro, che per la prima volta si rivolge ad un pubblico di giovanissimi lettori, emozionante e delicata. La sua scrittura scorrevole si presta ad una facile lettura e le illustrazioni di Roberta Palazzolo rendono ancora più accattivante questo romanzo per bambini. Non mancano nozioni scientifiche che i più piccoli impareranno senza neanche rendersene conto perché sapientemente inserite nel racconto senza forzature, in modo naturale. Mi ha fatto molta tenerezza che la Rattaro abbia dato il proprio nome e quello di suo figlio ai protagonisti, l’ho trovato un gesto dolcissimo che credo suo figlio Samuele lo apprezzerà molto quando imparerà a leggere. Un regalo di Sara a tutti i bambini e al suo.
Francesca Loleo, 8 ottobre 2019