“….saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura
nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura…..”
Fabrizio De André
Libri chiacchiere caffè e te desidera rendere omaggio a Fabrizio De André nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. È doveroso farlo perché se Bob Dylan ha vinto il Nobel per la letteratura non dovrebbe esserci alcuna remora a considerare De André per quello che e stato: forse il maggior poeta italiano del secondo dopoguerra. So di dire qualcosa da cui lo stesso De André si è spesso schernito, rivendicando di essere un cantautore e come tale le sue parole non possono essere scisse dalla sua musica. Ma il fatto che la poesia di De André si sia espressa attraverso la canzone non è un limite, anzi ne è un punto di forza perché ha avuto il merito di comunicarla a tutti, anche a chi, come me, diversamente forse non lo avrebbe mai conosciuto.
La nostra associazione nasce intorno ai libri e perciò abbiamo scelto di ricordare De André attraverso la recensione di uno dei più bei libri dedicati alle canzoni del cantautore genovese: Il libro del Mondo di Walter Pistarini, pubblicato da Giunti per la prima volta nel 2010 e poi ristampato più volte, l’ultima pochi mesi fa nel 2018.
È un libro davvero unico. Vi sono commentate tutte, ma proprio tutte, le canzoni di De André. Non si tratta di commenti ai testi in senso strettamente critico/accademico ma del racconto della loro genesi e del loro significato, arricchito da aneddoti e curiosità che vi ruotano intorno. Walter Pistarini, attraverso un monumentale lavoro di ricerca bibliografica e la minuziosa ricostruzione delle testimonianze dirette, ci guida alla scoperta di come si chiamasse la vera Marinella, di chi fossero Bocca di Rosa e Prinçesa, da dove venisse tutta quell’acqua di Dolcenera, di che cosa parlino le canzoni più criptiche ed enigmatiche come Giugno ’73 o Al ballo mascherato. Un viaggio affascinante e curioso che ci permette di scoprire ogni segreto annidato delle canzoni di De André, di interpretare al meglio ogni singolo messaggio e allusione presente nei suoi testi. Il libro del Mondo è la chiave per aprire e scoprire il mondo secondo Fabrizio De André; e Il titolo stesso, che richiama il testo di una delle sue canzoni, Khorakhané di cui ho riportato uno stralcio all’inizio, non potrebbe essere più azzeccato ed evocativo.
Un valore aggiunto dell’opera sta poi nel fatto che le canzoni sono presentate in rigido ordine cronologico rispetto alla data della loro scrittura e pubblicazione, da Nuvole barocche, un 45 giri del 1961, fino a Smisurata preghiera, ultimo brano del suo ultimo album in studio, Anime salve del 1996. 35 anni percorsi brano per brano ricostruiscono bene anche la vicenda discografica non sempre lineare del cantautore, e consentono forse di scoprire qualche pezzo del tutto sconosciuto anche a chi già lo conosce molto bene. Io ad esempio ho scoperto Caro amore e Titti (alzi la mano chi le conosce già!!).
Attraverso la cronologia delle sue canzoni sono percorsi poi anche i fatti della vita di De André, i suoi amori, le sue passioni, le sue amicizie, le sue debolezze. Con doviziosa cura sono riportate le influenze importanti che hanno ne stimolato la creatività (soprattutto Georges Brassens, ma anche Edgar Lee Master, Bob Dylan e Leonhard Cohen) e poi tutte le fortunate collaborazioni con cui De André ha saputo valorizzare il proprio lavoro, da Massimo Bubola a Nicola Piovani, da Mauro Pagani a Francesco De Gregori, dalla PFM a Ivano Fossati. Insomma ne esce un quadro davvero completo di Fabrizio De André e della sua opera, tuttavia con lo stile di scrittura, e quindi l’agilità di lettura, di un racconto. Piacevolissimo da leggere quindi anche per il gusto della lettura stessa, si percepisce chiaramente quanta passione Walter Pistarini abbia messo nello scrivere questo libro.
Per me che ho sempre amato De André fin da bambino (Geordie e La guerra di Piero credo siano le prime canzoni ‘vere’ che ho imparato, dopo le filastrocche dell’asilo) leggere Il libro del mondo è stata una vera goduria. Non ho potuto che farlo riascoltando per la millesima volta i brani di cui il libro parla, per trovarci dentro qualcosa che non avevo mai colto prima e che Walter Pistarini mi ha permesso di scoprire. Walter Pistarini; di professione informatico ed esperto di Project Management (tema su cui anche ha pubblicato saggi), nel 1999, dopo la morte di De André, comincia a collezionare i suoi dischi rari, così come i libri, le riviste e le curiosità sull’autore. Fonda il sito viadelcampo.com, uno dei più visitati tra quelli dedicati al cantautore genovese, ma soprattutto dedica tanto tempo e passione nel ripercorrere tutte le tappe della sua carriera musicale, fino a diventarne uno dei maggiori e ricercati esperti. Ha pubblicato tre libri su Fabrizio De André, oltre a Il libro del mondo (2010), De André talk (Coniglio, 2009), Fabrizio De André, canzoni nascoste, storie segrete (Giunti 2013).